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Valutazione immunitaria della positività alla Malattia Celiaca

Il “Celiac Test” è un esame allergometrico che consente, attraverso un piccolo prelievo di sangue, di individuare con elevata sensibilità e specificità la possibile positività alla Malattia Celiaca. L’analisi viene svolta attraverso il dosaggio degli anticorpi di classe G e A (IgG e IgA):

Anticorpi Anti-Trasglutaminasi Tissutale
Anticorpi Anti-Gliadina deamidata.
Ad oggi, per ogni celiaco diagnosticato correttamente, ve ne sono almeno altri sette a cui la celiachia non viene diagnosticata. (Relazione annuale del Ministero della Salute al Parlamento sulla celiachia Anno 2010).

Lo sviluppo di test sierologici ha permesso comunque negli ultimi anni di individuare soggetti celiaci che altrimenti sarebbero rimasti non diagnosticati e soggetti a rischio di sviluppare la malattia da inviare all’esame endoscopico.
La biopsia rimane comunque tutt’ora l’esame diagnostico invasivo utilizzato e necessario per la diagnosi effettiva di celiachia.

Cos’è la celiachia?

La celiachia, o malattia celiaca, è un’intolleranza permanente al glutine, complesso proteico contenuto in frumento, farro, segale, kamut, orzo e altri cereali minori.

Cosa provoca e come si manifesta?

L’ingestione di glutine, nei pazienti affetti o predisposti, provoca un grave danneggiamento della mucosa intestinale fino ad arrivare all’atrofia dei villi intestinali, che causa l’inefficace assorbimento dei nutrienti. Tutto ciò accade perché la gliadina, derivante dalla digestione del glutine a livello intestinale, scatena una forte reazione immunitaria con aumento dell’infiammazione e della concentrazione di cellule dell’immunità nel lume e nella mucosa.

Esistono varie forme di celiachia:
La forma TIPICA: si manifesta nei primi mesi dallo svezzamento (6-24 mesi di vita), con diarrea e fortissimi dolori addominali.
La forma ATIPICA: si manifesta tardivamente (anche in età adulta) con forti dolori addominali e compresenza di sintomi extraintestinali: anemia, osteopenia, dermatite, anoressia, afte, stipsi, stanchezza e debolezza, ecc…
La forma SILENTE: si manifesta in individui a rischio perché predisposti o per familiarità. La mucosa intestinale è leggermente danneggiata, ma non si presenta sintomatologia.
La forma LATENTE: soggetti con risultato positivo al test su sangue, in assenza di lesioni intestinali. Questi soggetti devono essere controllati e monitorati negli anni per verificare l’insorgenza della malattia.
Come si cura?

Attualmente l’unica terapia disponibile consiste in una dieta rigorosamente priva di glutine.