Lunedì - Venerdì 8:30 - 13:00 / 15:00 - 19:30 - Sabato 08:30 - 13:00

.

Determinare il proprio profilo di invecchiamento cellulare è possibile attraverso l’analisi di specifici biomarcatori che valutano lo stato di quattro processi chiave dell’organismo, ovvero metilazione, infiammazione, glicazione e ossidazione.

Perché fare il test C.A.F. per valutare il proprio profilo di invecchiamento cellulare?

Il profilo di invecchiamento cellulare ha l’obiettivo di rispondere ad alcune preoccupazioni sentite e percepite dalla popolazione riguardo all’aspettativa di invecchiare al meglio.

A chi è consigliato il test?

È un test consigliato a tutti, utile per valutare la salute delle cellule e prevenire le patologie ad esse correlate, quali diabete, ipertensione, patologie cardiovascolari come aterosclerosi, ictus, infarto del miocardio; un invecchiamento cutaneo precoce o un forte stress ossidativo.

È inoltre utile per le donne che sono interessate a prevenire o trattare gli inestetismi cutanei, dalle rughe di espressione alla cellulite, o per chi presenta sindromi di affaticamento cronico o stanchezza continua.

Quali sono i parametri analizzati?

Marcatori di metilazione:

  • Omocisteina alte concentrazioni sono correlate ad un maggior rischio cardiovascolare
  • Vitamina B12 ha un ruolo fondamentale nelle anemie e nelle sindromi da affaticamento cronico
  • Acido Folico vitamina del gruppo B, fondamentale durante la gravidanza; utile per il buon funzionamento del sistema cardiovascolare e nervoso

Marcatori di infiammazione:

  • Proteina C reattiva (metodica ad alta sensibilità) se elevata nel sangue, indica che l’organismo è sottoposto a forte stress e aumentato rischio cardiovascolare
  • Interleuchina 6 può essere indice di vasculopatie o diabete. Aumenta anche nei soggetti obesi
  • Ferritina costituisce un'importante deposito di ferro nell'organismo. Concentrazioni elevate possono essere associate a stati infiammatori acuti o cronici. Quando la ferritina è bassa, è consigliabile un maggior consumo di alimenti ricchi di ferro: carne, legumi, pesce, molluschi, crostacei, frutta secca e fresca, soprattutto agrumi
  • Profilo completo degli acidi grassi: valuta l’equilibrio tra Omega-3 e Omega-6, fondamentali per la salute e il benessere dell’organismo.

Marcatori di glicazione:

  • Glicemia valore aumentato nei soggetti diabetici
  • Insulinemia misura i livelli di insulina, ormone che convoglia il glucosio all’interno delle cellule. Sbilanciata in soggetti diabetici e pre-diabetici con un principio di insulino-resistenza
  • Indice HOMA indica la relazione tra insulinemia e glicemia e permette di calcolare la resistenza all’insulina anche in soggetti non diabetici e non obesi. Misura del Body Mass Index (B.M.I.)
  • Emoglobina glicata formata dal legame con il glucosio; impedisce il corretto funzionamento dei globuli rossi. Utile per il monitoraggio dei pazienti diabetici nel lungo periodo
  • Fruttosamina altra molecola glicosilata che serve come monitoraggio della concentrazione di glucosio nel sangue delle due settimane precedenti il prelievo

Marcatori di ossidazione:

  • Free Radical Test (F.R.T.) misura la concentrazione di radicali liberi nel sangue, i diretti responsabili della comparsa di stress ossidativo
  • Isoprostani della famiglia degli acidi grassi, hanno anche funzione di segnale cellulare; negli ultimi anni studi scientifici sostengono che livelli aumentati rispecchiano un aumento dello stress ossidativo
  • Antioxidant Capacity Test (A.C.T.) valutazione delle sostanze antiossidanti (enzimi, vitamine, polifenoli, ecc.) in grado di contrastare l’attività dei radicali liberi