Determinare il proprio profilo di invecchiamento cellulare è possibile attraverso l’analisi di specifici biomarcatori che valutano lo stato di quattro processi chiave dell’organismo, ovvero metilazione, infiammazione, glicazione e ossidazione.
Perché fare il test C.A.F. per valutare il proprio profilo di invecchiamento cellulare?
Il profilo di invecchiamento cellulare ha l’obiettivo di rispondere ad alcune preoccupazioni sentite e percepite dalla popolazione riguardo all’aspettativa di invecchiare al meglio.
A chi è consigliato il test?
È un test consigliato a tutti, utile per valutare la salute delle cellule e prevenire le patologie ad esse correlate, quali diabete, ipertensione, patologie cardiovascolari come aterosclerosi, ictus, infarto del miocardio; un invecchiamento cutaneo precoce o un forte stress ossidativo.
È inoltre utile per le donne che sono interessate a prevenire o trattare gli inestetismi cutanei, dalle rughe di espressione alla cellulite, o per chi presenta sindromi di affaticamento cronico o stanchezza continua.
Quali sono i parametri analizzati?
Marcatori di metilazione:
- Omocisteina alte concentrazioni sono correlate ad un maggior rischio cardiovascolare
- Vitamina B12 ha un ruolo fondamentale nelle anemie e nelle sindromi da affaticamento cronico
- Acido Folico vitamina del gruppo B, fondamentale durante la gravidanza; utile per il buon funzionamento del sistema cardiovascolare e nervoso
Marcatori di infiammazione:
- Proteina C reattiva (metodica ad alta sensibilità) se elevata nel sangue, indica che l’organismo è sottoposto a forte stress e aumentato rischio cardiovascolare
- Interleuchina 6 può essere indice di vasculopatie o diabete. Aumenta anche nei soggetti obesi
- Ferritina costituisce un'importante deposito di ferro nell'organismo. Concentrazioni elevate possono essere associate a stati infiammatori acuti o cronici. Quando la ferritina è bassa, è consigliabile un maggior consumo di alimenti ricchi di ferro: carne, legumi, pesce, molluschi, crostacei, frutta secca e fresca, soprattutto agrumi
- Profilo completo degli acidi grassi: valuta l’equilibrio tra Omega-3 e Omega-6, fondamentali per la salute e il benessere dell’organismo.
Marcatori di glicazione:
- Glicemia valore aumentato nei soggetti diabetici
- Insulinemia misura i livelli di insulina, ormone che convoglia il glucosio all’interno delle cellule. Sbilanciata in soggetti diabetici e pre-diabetici con un principio di insulino-resistenza
- Indice HOMA indica la relazione tra insulinemia e glicemia e permette di calcolare la resistenza all’insulina anche in soggetti non diabetici e non obesi. Misura del Body Mass Index (B.M.I.)
- Emoglobina glicata formata dal legame con il glucosio; impedisce il corretto funzionamento dei globuli rossi. Utile per il monitoraggio dei pazienti diabetici nel lungo periodo
- Fruttosamina altra molecola glicosilata che serve come monitoraggio della concentrazione di glucosio nel sangue delle due settimane precedenti il prelievo
Marcatori di ossidazione:
- Free Radical Test (F.R.T.) misura la concentrazione di radicali liberi nel sangue, i diretti responsabili della comparsa di stress ossidativo
- Isoprostani della famiglia degli acidi grassi, hanno anche funzione di segnale cellulare; negli ultimi anni studi scientifici sostengono che livelli aumentati rispecchiano un aumento dello stress ossidativo
- Antioxidant Capacity Test (A.C.T.) valutazione delle sostanze antiossidanti (enzimi, vitamine, polifenoli, ecc.) in grado di contrastare l’attività dei radicali liberi