Innanzitutto per definizione:
"Gli integratori alimentari favoriscono le condizioni di benessere, coadiuvando le fisiologiche funzioni dell'organismo
(non curano ma possono dare un aiuto a stare meglio),
mentre i farmaci ripristinano, correggono e modificano le funzioni fisiologiche, esercitando un'azione farmacologica, immunologica o metabolica"
(curano un determinato sintomo come mal di testa, o risolvo una determinata condizione come un'infezione).
Semplificando, l'integratore non è necessario mentre il farmaco molte volte è indispensabile per il benessere della madre
(messa già a dura prova dell'allattamento, dalle fluttuazioni ormonali e alle poche ore di sonno )
-INTEGRATORI-
Quindi durante l'allattamento un integratore va preso solo se:
È specificato il possibile utilizzo durante l'allattamento
È assunto sotto controllo medico
In tutti gli altri casi è sconsigliato assumere integratori in quanto NON INDISPENSABILI.
-FARMACI-
Durante l'allattamento un farmaco va preso SOLO SE STRETTAMENTE NECESSARIO e consultando preventivamente il vostro medico o farmacista di fiducia.
Non ci stancheremo mai di ripeterlo!
Ma è giusto sapere, che molti farmaci se necessari, non sono tossici per i bambini allattati al seno.
Vediamo alcuni esempi:
L'assunzione di alcuni narcotici (codeina, idrocodone, ossicodone) è incompatibile con l'allattamento al seno.
L'allattamento deve essere evitato nel caso di assunzione a scopo voluttuario di droghe (es cannabis, anfetamine).
Nel caso di terapia con alcuni antidepressivi e antipsicotici ,bisogna valutare attentamente con il medico la scelta da fare in base alla molecola utilizzata.
L'ibuprofene (es. Moment, Brufen, Buscofen) è il farmaco di prima scelta in caso di infiammazione e dolori di varia origine.
Meno dell'1% è secreto nel latte materno, contrariamente a paracetamolo (Tachipirina) e acido acetilsalicilico (Aspirina) che può arrivare fino ad un 4%.
Con l'allattamento misto potrebbe comparire il capoparto (la prima mestruazione dopo il parto).
Quindi, in caso di dolori mestruali evitare BUSCOPAN!
Preferire sempre, se necessario, l'ibuprofene .
L' amoxicillina (es. Velamox) è il farmaco di prima scelta in caso di infezioni.
Meno dell'1% è secreto nel latte materno contrariamente alla Ciprofloxacina.
L' omeprazolo e il pantoprazolo (es. Omeprazen, Pantorc) sono i farmaci di prima scelta in caso di problematiche gastriche.
EVITARE METOCLOPRAMIDE (PLASIL) in caso di nausea e vomito.
Preferire prodotti come il Biochetasi.
Non è un farmaco ma è sempre meglio ricordarlo.
Non bere alcolici è l'opzione più sicura per le madri che allattano.
Tuttavia, 1 bicchiere di vino qualche volta non risulta dannoso specialmente se la madre aspetta 2 ore prima di allattarlo
Informazioni precise circa l'entità di escrezione nel latte umano le trovate a questi link:
https://www.google.com/url?q=https://www.salute.gov.it&source=gmail&ust=1637493415361000&usg=AOvVaw1JI1oH5f8DzzthVpJORJhq">https://www.salute.gov.it › imgsPDF
https://www.google.com/url?q=http://toxnet.nlm.nih.gov&source=gmail&ust=1637493415361000&usg=AOvVaw1E7mhgzpYUEU23wH5f88ZC">http://toxnet.nlm.nih.gov
CONSIGLI PRATICI PER DIMINUIRE L'EFFETTO FARMACOLOGICO DELLE SOSTANZE MEDICINALI CONTENUTE NEL LATTE MATERNO
1. Somministrare il farmaco dopo le poppate onde evitare l'assunzione del latte materno in coincidenza con i previsti picchi di concentrazione plasmatica del medicinale.
2. Nel caso di farmaci sicuramente tossici considerare l'opportunità del consumo di latte raccolto precedentemente alla somministrazione del farmaco o attuare l'allattamento misto.
3. Per evitare rischio di accumulo:
a. usare farmaci a breve emivita, cioè che "permangono" per poche ore nel sangue
b. orientarsi verso farmaci monodose, cioè da assumere solo una volta durante il giorno
c. preferire farmaci da somministrare a intervalli di tempo maggiori